Firenze, 28/10- In merito alla proposta del Presidente della Regione Toscana di affidare 300 detenuti alle misure alternative, sono intervenuti il consigliere provinciale radicale Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, segretario dell’associazione radicale “Andrea Tamburi”: <<L’iniziativa del Presidente Rossi ci sembra un buon primo passo per cominciare a risolvere la drammaticità delle strutture penitenziare toscane, che risultano fra le peggiori d’Italia. Auspichiamo – continuano i radicali- che questa forte presa di posizione venga seguita dagli altri presidenti delle altre regioni affinchè questo messaggio di cambiamento condizioni il Parlamento italiano ad approvare un provvedimento di amnistia>>. Poi, Lensi e Buzzegoli, si soffermano sulla lotta per la giustizia giusta che li vede impegnati da diversi anni: <<L’amnistia e l’indulto, contrariamente a quel che suppongono molti, sono strumenti per ripristinare, ed in alcuni casi cominciare ad attuare, i principi costituzionali ristabilendo così la giustizia e lo stato di diritto>>.
CARCERI, RADICALI: L’INIZIATIVA DEL PRESIDENTE ROSSI SIA DA ESEMPIO PER IL PARLAMENTO ITALIANO
28 ottobre 2013 di emarad11
Purtroppo non sono documentato sulla dichiarazione del presidente Rossi e non son riuscito a reperirla. Quindi mi piacerebbe sapere di che si tratta e dove si trovano 300 detenuti definitivi che potrebbero accedere alle misure di detenzione alternativa. A Sollicciano, ad esempio, basta contare le sezioni per capire che non ce ne sono così tanti. Infatti la stragrande maggioranza delle persone ristrette sono in attesa di giudizio o almeno in attesa di sentenza definitiva. Il paradosso del nostro sistema giudiziario. Ritengo che il Presidente Rossi ben farebbe ad esprimere una netta indicazione ai suoi estimatori circa la URGENTE NECESSITA’ di un indulto legato ad AMNISTIASUBITO, se non per i carcerati almeno per ripulirsi la coscienza e riportare lo stato nella retta strada del Diritto. Tutto il resto è noia.