Firenze, 29/09: L’associazione per l’iniziativa radicale fiorentina “Andrea Tamburi” si è espressa in merito ai risultati delle elezioni della nuova città metropolitana: “Con lo scrutinio più bislacco della storia repubblicana, la città metropolitana prende il via. Un risultato quello elettorale del tutto inutile per porre rimedio al pasticcio che la legge 56 ha creato, scippando i cittadini del diritto di voto riservato ora in esclusiva agli interessi della casta dei consiglieri comunali e dei Sindaci di tutti i partiti. Voto di secondo grado e ponderato, sono a tutti gli effetti gli elementi introduttivi di questa “democrazia a porte chiuse”, la città metropolitana del non-riforma Del Rio.”
Ieri i Radicali fiorentini hanno manifestato, di fronte all’entrata del seggio unico territoriale a Palazzo Medici Riccardi, contro questa Città Metropolitana. Nel volantino, distribuito ai cittadini, era spiegato che: “Dietro agli slogan sul risparmio di denaro pubblico, sull’efficienza, sulla trasparenza che hanno accompagnato l’approvazione della Legge Delrio, si nasconde una realtà ben più amara: la riduzione degli spazi di partecipazione popolare, come già avvenuto con il declassamento del Senato della Repubblica. In poche parole, si passa dal sogno mai realizzato di una democrazia diretta, alla realtà di una democrazia ridotta.”
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