Firenze, 28/10: È stata resa nota dall’Osapp la notizia della morte per overdose da stupefacenti di una detenuta nel carcere di Sollicciano a Firenze. Sul tema sono intervenuti Massimo Lensi, componente della Direzione di Radicali Italiani, e Maurizio Buzzegoli, segretario dell’Associazione radicale fiorentina “Andrea Tamburi”: <<L’illegalitá delle carceri italiane rimane dilagante: la morte della detenuta nel carcere di Sollicciano non è che il frutto di una politica proibizionista e giustizialista incapace di salvaguardare l’incolumità dei propri cittadini>>. I due esponenti radicali ricordano come il “problema carceri” non sia superato: <<La diminuzione del sovraffollamento carcerario messa in campo dal Governo Renzi non implica il superamento dei trattamenti inumani e degradanti che continuano ad essere perpetuati ai detenuti italiani: la prova tangibile è anche il traffico di sostanze stupefacenti all’interno degli istituti penitenziari ma soprattutto un fallimentare piano di recupero per i detenuti tossicodipendenti>>. Infine Lensi e Buzzegoli rilanciano la proposta radicale:<<Quante morti dovrà continuare a mietere lo Stato fuorilegge prima di approvare i provvedimenti di amnistia e indulto?>>.
CARCERI, RADICALI: LA MORTE DELLA DETENUTA A SOLLICCIANO È FRUTTO DI UNA POLITICA PROIBIZIONISTA E GIUSTIZIALISTA
28 ottobre 2014 di Emanuele Baciocchi
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