Firenze, 11/02: <<Il preside fiorentino Ludovico Arte ha insegnato a tutti i presidi italiani e al Ministero della Pubblica Istruzione una lezione di pedagogia: l’utilizzo dei cani antidroga all’interno delle scuole superiori saranno solo in grado di innescare quei meccanismi sanzionatori incapaci di arginare l’uso delle sostanze stupefacenti>>. Questo hanno dichiarato Maurizio Buzzegoli, segretario dell’Ass. radicale “Andrea Tamburi” e membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani, e Massimo Lensi, componente del Comitato nazionale di Radicali Italiani, dopo la scelta di alcuni presidi di far entrare nelle scuole le unità cinofile antidroga. I due esponenti radicali rimarcano sulle politiche antidroga degli ultimi decenni: <<La repressione proibizionista nel suo intento ha ottenuto solo fallimenti: un proibizionismo, anacronistico e antipopolare, che viene attuato solo in funzione della “ragion di partito” ovvero per la conquista di popolarità sui mezzi d’informazione. Eppure l’esempio positivo di Stati come il Colorado o l’Olanda dovrebbero spronare il legislatore alla scelta opposta: la lotta alla droga possiamo vincerla solo con la legalizzazione>>. Infine Lensi e Buzzegoli sottolineano l’importanza di introdurre nei programmi scolastici delle ore per la prevenzione: <<Il Ministero, anziché perder tempo con le unità cinofile, dovrebbe pensare a programmi scolastici per la prevenzione: gli studenti, sulla droga come sul sesso o altri temi, devono essere consapevoli dei pericoli che corrono>>.
DROGA, RADICALI: DA LUDOVICO ARTE UNA LEZIONE DI PEDAGOGIA PER I PRESIDI ITALIANI E PER IL MINISTERO.
11 febbraio 2015 di Emanuele Baciocchi
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