Il 31 marzo è scaduta la proroga concessa alle Regioni per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Secondo la legge 81 del 2014, questi “luoghi orrendi, indegni per un Paese civile” (come li ha definiti il Presidente emerito Giorgio Napolitano), da oggi non dovrebbero più esistere e per le oltre 700 persone internate dovrebbero avviarsi percorsi di cura e di inclusione sociale sotto le competenze delle ASL territoriali , pena il commissariamento ad hoc della Regione di competenza. Usiamo il condizionale perché, ad oggi, il quadro della situazione appare desolante: molte amministrazioni regionali saranno commissariate perché incapaci di superare gli OPG, alcune hanno trovato soluzioni transitorie, altre hanno messo in piedi una vera e propria “farsa”.
Quest’ultimo è il caso della Regione Toscana.
La giunta regionale toscana, infatti, nella seduta dello scorso 30 marzo, ha approvato una delibera contenente le disposizioni per la dismissione della struttura di Montelupo F.no.
Per quanto riguarda i pazienti toscani, le soluzioni individuate sono:
– per alcuni di loro (14) ci sono percorsi di dimissione in corso;
– 12 andranno nella struttura appositamente realizzata nel padiglione Morel presso il presidio ospedaliero di Volterra (servirà la zona da Massa Carrara all’isola d’Elba) (struttura intermedia);
– 10 nella comunità terapeutica “Tiziano” di Aulla, già funzionante (struttura intermedia);
– 8 a Le Querce, a Ugnano, Firenze (struttura intermedia);
– per l’Area vasta sud sono stati individuati 2 moduli, ciascuno di 4 posti, in due strutture terapeutico-riabilitative a Siena e Arezzo, che entreranno in funzione a ottobre.
– per 22, l’Istituto Mario Gozzini a Sollicciano (sorveglianza intensiva);
– per 22, l’Istituto Mario Gozzini a Sollicciano (sorveglianza intensiva);
Quest’ultima “soluzione” ci desta non poche perplessità: da una struttura penitenziaria inadeguata, gli internati verranno trasferiti in un’altra struttura penitenziaria altrettanto inadeguata?
Una figuraccia che mette in mostra l’incapacità politica del Governatore Rossi di affrontare i problemi delicati come quello del superamento degli OPG: non si è voluto, o potuto, comprendere appieno il significato contenuto nella legge 81 e si è preferito dar prova di inefficienza politica: meglio, molto meglio, il commissariamento della Regione.
Nel corso delle ultime settimane l’Associazione ha concentrato molto il suo impegno sugli OPG: dal XV Congresso che l’Associazione ha deciso di tenere a Montelupo F.no alla presenza sulla stampa (sul Corriere Fiorentino è uscito un articolo scritto da Marco Pannella e Massimo Lensi).
Inoltre, grazie al costante lavoro della Segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, stiamo pensando di procedere con un interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni al Governo della scelta della Regione Toscana.
Per denunciare questa situazione intollerabile e per chiedere il commissariamento ad hoc della Regione Toscana, sabato 4 aprile 2015 a partire dalle ore 11.00 si terrà un presidio nonviolento in via Cavour a Firenze (davanti la sede della Prefettura).
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