Firenze, 21/07: A seguito della notizia della morte di un detenuto di 45 anni nel carcere fiorentino di Sollicciano, sono intervenuti Maurizio Buzzegoli e Massimo Lensi, rispettivamente segretario e presidente dell’Associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”: <<Dall’inizio dell’anno sono state nove le vittime del carcere di Sollicciano e anche questa volta sulle circostanze del decesso si potrebbe configurare l’ipotesi di negligenza da parte dei responsabili della struttura penitenziaria e la totale assenza di un presidio sanitario efficiente>>. I due esponenti radicali fanno riferimento alla possibilità che il malore sia stato causato dal caldo mentre il detenuto stava svolgendo attività fisica all’aperto: <<È curioso come a Sollicciano le regole elementari (comuni a tutti) di difesa dal caldo non vengano osservate: possibile che in estate le attività sportive non possano essere spostate in orari più consoni?>>. Buzzegoli e Lensi rilanciano la proposta radicale di amnistia e indulto e attaccano le istituzioni: <<Nelle ultime 72 ore sono quattro le vittime delle carceri italiane: probabilmente il Governo, il Parlamento e le Istituzioni locali hanno criticità più importanti che interrompere la mattanza di cittadini in custodia dello Stato, poco o niente si è fatto per superare la condizione tecnica di criminalità dello Stato italiano>>. I due esponenti radicali, infine, lanciano un appello alla Regione Toscana:<<Si provveda con urgenza e tempestività a creare un presidio sanitario capace di monitorare lo stato di salute dei detenuti toscani a fronte delle difficoltà meteorologiche delle ultime e delle prossime settimane>>.
CARCERI, RADICALI: MORTE DETENUTO PER CALDO SI POTREBBE CONFIGURARE L’IPOTESI DI NEGLIGENZA DA PARTE DEI RESPONSABILI DELLA STRUTTURA
21 luglio 2015 di radicalifirenze
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