Sabato 6 febbraio, a partire dalle ore 11, si terrà una manifestazione per chiedere la chiusura di una delle strutture penitenziarie peggiori d’Europa: Sollicciano.
Il carcere fiorentino sopravvive in una drammatica quotidianità: emergenza vitto, emergenza igienico-sanitaria, riscaldamento assente, strutture murarie fatiscenti impregnate di umidità e tutte le altre irregolarità che denunciamo da anni.
Cercare di risolvere qualcuno di questi problemi con provvedimenti tampone equivale a curare una cancrena con i pannicelli caldi.
Il carcere di Sollcciano va immediatamente chiuso e dismesso: questo non vuol dire che i detenuti debbano essere trasferiti in altre strutture penitenziarie aggravando così il problema strutturale del sovraffollamento. Chiediamo piuttosto che si presti attenzione a un veloce processo di decarcerizzazione, coinvolgendo la magistratura di Sorveglianza e rafforzando l’UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna).
Appuntamento, quindi, per sabato 6 febbraio alle ore 11 davanti al carcere di Sollicciano (via Minervini -Firenze).
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