Dichiarazione di Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, componenti del direttorio dell’Associazione per l’ iniziativa radicale “Andrea Tamburi”
Firenze, 18/04: “Speriamo di aver preso una cantonata, ma nei palazzi della Regione Toscana corre voce di una possibile fusione delle figure istituzionali di garanzia. Siamo sicuri di sbagliarci, ma se ciò fosse vero – l’unificazione cioè sotto un’unica entità istituzionale del garante dei minori, del difensore civico e del garante dei detenuti – sarebbe un grave errore; sia dal punto di vista economico sia da quello politico.
Forse il problema è che queste figure sono a carico del già magro bilancio del consiglio regionale? O forse che qualcuno sta sollevando perplessità, in questo preciso momento dell’odierna vita politica, per la presenza di soggetti istituzionali nati per garantire i diritti dei cittadini minori, dei detenuti e in generale di tutti coloro che hanno a che fare con la pubblica amministrazione? Non vogliamo credere che non sia possibile reperire le necessarie risorse economiche per mantenere la presenza, indipendente e autonoma, di questi soggetti, indispensabili per tutelare le garanzie politiche e civili di tante persone, e di categorie di cittadini con minor protezione. Niente, infatti, potrebbe giustificare l’avvio di questa poco opportuna soluzione. Noi siamo convinti che presto i nostri dubbi si scioglieranno come neve al sole, e che non si trasformeranno in indignazione politica. Ma, lo ripetiamo, siamo sicuri che si tratta di voci poco credibili”.
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