Dichiarazione di Massimo Lensi e Maurizio Buzzegoli, associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi”.
“La relazione annuale del garante toscano dei detenuti è importante. Franco Corleone dice sostanzialmente che i problemi principali del sistema carcerario regionale sono due: sovraffollamento e salute, anche mentale, dei detenuti. Noi radicali lo diciamo da anni, e da anni chiediamo che sulla salute in carcere la Regione affronti il problema in conformità alle responsabilità che le leggi le affidano.
In particolare, sulla salute mentale, una delle più gravi problematiche carcerarie, concordiamo con Corleone sul fatto che la gestione debba essere completamente sanitaria e non penitenziaria, ma a differenza di lui siamo anche convinti che i trattamenti terapeutici non possano essere garantiti nelle sezioni speciali, all’interno cioè di strutture detentive. I cosiddetti “repartini psichiatrici”, attivi per ora a Sollicciano e alle Sughere (Livorno), non sono la soluzione a un trattamento, che per essere efficace deve svolgersi fuori dai recinti penitenziari. Il diritto alla salute è sancito e tutelato dalla nostra carta costituzionale.”
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