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Posts Tagged ‘matteo renzi’

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Domani, venerdì 23 maggio 2014 alle ore 18.45, in via Calzaiuoli ang. piazza Duomo a Firenze si terrà un volantinaggio: approfitteremo della probabile affluenza al comizio di chiusura di campagna elettorale di Matteo Renzi per far conoscere a più persone l’ormai imminente scadenza del prossimo 28 maggio.

Il volantinaggio durerà circa fino alle ore 21.00.

Vi aspettiamo!

Matteo Renzi

 

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SOLLICCIANO. IL RADICALE LENSI: “RENZI E BARDUCCI VISITINO IL PENITENZIARIO”
“Affrontino con i detenuti, la direzioni, il corpo di polizia e le associazioni i problemi di vita quotidiana nel carcere”

Ancora un’emergenza nel carcere di Sollicciano. Questa volta una maxi rissa, durante una partita di calcio nel campetto dell’istituto, che avrebbe coinvolto una quarantina di detenuti. “E ancora una volta – lamenta il consigliere provinciale Massimo Lensi, radicale nel Gruppo Misto – le istituzioni cittadine fanno finta di niente, come se la vita interna di uno degli istituti penitenziari più sovraffollati d’Italia fosse materia privilegiata per chissà quale lontana istituzione”.
Il carcere, invece, “è parte integrante del delicato ecosistema urbano, è parte di una città e della sua comunità. E i segnali che arrivano da Sollicciano sono preoccupanti, sintomo di un malessere che deve essere affrontato anche e soprattutto dalle istituzioni cittadine, Sindaco in testa”.
Lensi rinnova quindi “il mio invito al Sindaco di Firenze e al Presidente della Provincia: si rechino al più presto nell’istituto penitenziario fiorentino e affrontino con i detenuti, la direzione, il corpo di polizia penitenziaria e le associazioni del volontariato i problemi interni di vita quotidiana: problemi che devono essere risolti al più presto e che stanno diventando, giorno dopo giorno, sempre più insopportabili per i detenuti”.
Come altrettanto insopportabile “è leggere dei soliti balletti senza pudore di poltrone in vista delle prossime elezioni. Un modo di vivere la politica che mostra solo l’idea rarefatta di città che si ha: una governance malata, incapace di affrontare i veri problemi sociali, senza la necessaria umiltà e attenzione verso i più deboli”.

15/01/2014 12.44
Provincia di Firenze – Ufficio Stampa Consiglio

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Articolo di Maurizio Buzzegoli, Emanuele Baciocchi, Massimo Lensi apparso su Notizie Radicali il 13.01.2014

 

Il 9 gennaio scorso, Matteo Renzi ha accettato la ricandidatura a sindaco di Firenze, e già si rincorrono voci di eventuali candidature, illustri e meno illustri: tutti pronti a far diventare il capoluogo toscano un solido esperimento da laboratorio dimenticandosi dei veri problemi della città. Fino a questo momento, unilateralmente, lo strapaese politico ha pensato solo alle primarie, ai candidati a perdere in cambio di poltrone. Una città da sempre sottomessa ai vecchi rancori e a cercare di fare numero nelle assemblee cittadine. Ma nessuno che fino ad oggi abbia messo in piedi programmi: solo fantasie o strumentali ipotesi.

In pochi hanno pensato ai margini delle attese sociali: disabilità, terza età e malattia, a quel sistema di degrado istituzionalizzato che è il carcere. E a Firenze, in periferia, sorge uno dei carceri più drammaticamente degradato e sovraffollato d’Italia: Sollicciano.

Il già debole sistema sociosanitario è ormai al collasso e le politiche ambientali latitano. Firenze è una città sotto assedio, i partiti hanno sviluppato nel tempo una normale attitudine al consociativismo e alla formazione di una politica che mai affronta i problemi. E’ stata la città ideologica di Mario Fabiani e la “Gerusalemme terrena” di Giorgio La Pira e dei suoi errori urbanistici; è stata anche la città dell’alluvione del ’66 di Piero Bargellini e dello sviluppo caotico e incontrollato di Alessandro Bonsanti e Lando Conti, ucciso dalle Brigate Rosse. E’ stata, infine, la città della dimenticanza di Mario Primicerio e del Piano Strutturale infinito di Leonardo Domenici. E’ la città di Matteo Renzi, e come disse Totò: ho detto tutto. Non è un caso che della golden share o della messa in discussione delle partecipate in genere, a partire dalle municipalizzate Renzi non ne parli, lui le occupa. Perché il discorso lui l’affronta dalla parte del cambiare “chi fa cosa” e non del valutare se il “cosa si fa” è opportuno farlo. E’ così che il sistema Firenze non è diverso dal sistema di qualsiasi città: cambiano per l’appunto le persone ma non l’occupazione dello Stato.

Eppure, Firenze, avrebbe bisogno di respirare aria di vera politica, lasciandosi alle spalle quelle amministrazioni che grazie al sottopotere e alla spartizione dei luoghi decisionali hanno occupato la città sulle spalle dei cittadini e dei loro bilanci familiari.

Pensiamo a un sistema di governo cittadino che sia capace di andare oltre gli spot elettorali e le rottamazioni politiche. Un governo che ristabilisca la centralità nella sobrietà e nella concretezza dell’amministrare. Pensiamo ad un sistema di governo cittadino che si basa sulla trasparenza e sulla vera partecipazione. Pensiamo ad un sistema le cui riforme su temi come economia, cultura, politiche sociali, ambiente e trasporti non siano mirate ad adulazioni personalistiche ma direttamente al benessere dei fiorentini.

Proprio per questo, a Firenze oggi occorre quel patrimonio di alternativa politica di cui solo la cultura laica, riformatrice, liberale quindi radicale è depositaria. Un patrimonio che a Firenze non ha mai avuto il coraggio di uscire allo scoperto e di assumersi la responsabilità del governo cittadino.

Maurizio Buzzegoli,
Segretario Ass. Radicale “Andrea Tamburi” e membro della Giunta Esecutiva di Radicali Italiani

Emanuele Baciocchi,
Tesoriere Ass. Radicale “Andrea Tamburi” e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

Massimo Lensi,
Consigliere provinciale radicale e membro della Direzione di Radicali Italiani

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Firenze, 26/12: Si è svolta ieri a Roma la III marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà promossa dal Partito Radicale e che ha visto la partecipazione di personaggi della politica, del mondo religioso,della cultura oltre che quello penitenziario . Da San Pietro a Largo Chigi ha sfilato anche una delegazione di radicali fiorentini dell’ associazione “Andrea Tamburi” (foto) i quali hanno anche intonato un coro per chiedere al Sindaco e neo-segretario del PD, Matteo Renzi, di “cambiare- verso” sui provvedimenti di amnistia e indulto. Massimo Lensi, consigliere provinciale radicale, e Maurizio Buzzegoli, segretario dell’ associazione “Tamburi”, anch’essi presenti alla marcia, hanno dichiarato: <<L’amnistia e l’indulto risolverebbero immediatamente le infami e illegali condizioni delle carceri e della giustizia italiana. Entrambi i provvedimenti sarebbero l’opportunità per il nostro Paese per riconquistare quello stato di diritto che abbiamo perso da anni>>. I due esponenti radicali concludono lanciando un monito a Renzi: << Il Sindaco, prima non firmando i nostri quesiti referendari sulla giustizia e poi non rinnovando la sua apertura al provvedimento di amnistia, ha perso l’ennesima occasione per cambiare in meglio sia il suo partito che l’intero Paese>>.
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Da “La Nazione” del 30-11-2013.

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Il consigliere provinciale di Firenze Massimo Lensi chiede di aprire l’Icam per Sollicciano
Nella Giornata internazionale contro la violenza alle donne, il consigliere provinciale di Firenze Massimo Lensi (radicale, nel Gruppo Misto) porta l’attenzione su “una forma di violenza di Stato presente in molti istituti penitenziari, tra cui il carcere di Sollicciano”. Il dramma “delle madri detenute con prole inferiore a tre anni è una barbarie che deve terminare: anche a Firenze deve nascere l’Icam (l’istituto a custodia attenuata per madri detenute) previsto da numerosi documenti ormai da tanti anni”.

Fonte: Provincia di Firenze (http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=159940)

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