L’Associazione Luca Coscioni e Partito radicale, in collaborazione con la Global Commission on Drug Policy (http://www.globalcommissionondrugs.org/about/), lanciano con un appello a Governo e Parlamento la campagna italiana: “GLI STUPEFACENTI EFFETTI DELLA GUERRA ALLA DROGA”.
L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, insieme al Partito radicale, lanciano una mobilitazione nell’ambito della campagna mondiale della Global Commission on Drug Policy “Hey, We Need To Talk About Drugs” (#parliamodidroghe). La campagna, presente in decine di Paesi, vuole mettere in discussione le fallimentari politiche proibizioniste in vista della Giornata mondiale per la lotta alle droghe del 26 giugno prossimo.
L’appello (che si può sottoscrivere a questo link
http://www.associazionelucacoscioni.it/e-ora-di-parlare-di-droghe)
chiede al Governo, al Parlamento e ai media che si affronti il tema degli stupefacenti senza approcci ideologici, basandosi su evidenze scientifiche e dati certi.
La richiesta è che siano prese in considerazione le diverse esperienze internazionali e le proposte di riforma antiproibizioniste.
Quattro vignette a colori (qui la pagina facebook https://www.facebook.com/TimeToTalkAboutDrugsInItaly?ref=hl) illustrano quattro “stupefacenti effetti” della guerra alle droghe:
– arricchire le narcomafie mondiali: le droghe sono il “bancomat” della mafia. Solo in Italia si stima un giro d’affari di 25 miliardi di euro. Globalmente si parla del 10% del Pil.
– criminalizzare i consumatori: nel mondo un detenuto su quattro è in carcere per reati senza vittima connessi alle droghe. 33 Paesi prevedono la pena capitale: il solo Iran ha ucciso dopo processi sommari 328 persone nel 2013.
– diffondere le droghe: sostanze chimiche di cui sono ignoti composizione e rischi si sono moltiplicate e diffuse in tutto il mondo.
– impedire ricerca e cure: il divieto di ricerca scientifica su cannabinoidi, oppiacei, alcaloidi e alcune sostanze sintetiche blocca lo sviluppo di cure per decine di malattie.
I Radicali hanno chiesto a tutti i parlamentari che la Camera e il Senato discutano ufficialmente della “guerra mondiale alla droga”, in occasione del 26 giugno, cosa mai accaduta dal 1987 quando la giornata
mondiale contro le droghe fu istituita – con una bozza di interrogazione parlamentare (http://www.associazionelucacoscioni.it/sites/default/files/documenti/interrogazione_26_giugno.pdf).
Sarebbe il modo migliore per iniziare a preparare il contributo italiano alla sessione speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni unite sugli stupefacenti, prevista per l’estate del 2016.
La creatività è frutto di Givanni Di Modica e Avy Candeli su un’idea di Marco Perduca
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