Feeds:
Articoli
Commenti

Posts contrassegnato dai tag ‘sciopero della fame’

Care compagne, cari compagni,
sabato 16 novembre alle ore 15.30 si terrà la riunione mensile dell’associazione per l’iniziativa radicale “Andrea Tamburi” presso gli spazi dell’ Accademia Italiana in piazza Pitti n.15 a Firenze.
L’odg della riunione:
- approvazione del verbale della riunione del 25/10/2013 e nomina del segretario di riunione.
- ”Io sto con Marco”: basta Stato fuorilegge!: Marco Pannella, Rita Bernardini e i radicali affrontano una nuova mobilitazione nonviolenta con l’obiettivo di ottenere la fuoriuscita dell’Italia dalla condizione di flagranza di uno stato tecnicamente criminale chiedendo una rapida ripresa dei lavori parlamentari sui provvedimenti di amnistia e indulto: come favorire il dibattito anche a Firenze?
- il XII congresso di Radicali Italiani.
- Varie ed eventuali.
- Votazione del verbale redatto in sede di riunione.
A proposito del secondo punto nell’ ordine del giorno, vi rendo noto che, sia il sottoscritto che il tesoriere Emanuele Baciocchi, prenderemo parte all’iniziativa di Marco Pannella con due giorni di sciopero della fame (il 14 e 15 novembre) affinché il Parlamento Italiano riprenda (o cominci a farlo) i lavori per ottenere i provvedimenti di amnistia e indulto così come richiesto nel messaggio del Presidente Napolitano dell’ ottobre scorso per ristabilire lo Stato di diritto e la Giustizia.
Chiunque volesse sapere ulteriori informazioni o, magari, unirsi alla lotta nonviolenta può farlo cliccando questo link.
E sempre sul tema della giustizia vi informo che lunedì 18 novembre alle ore 18.00 presso il caffè letterario alle Murate, in collaborazione con la Nardini Bookstore,  si terrà l’incontro “Le Murate da carcere a luogo di cultura” con gli interventi di Cristina Scaletti (Assessore alla Cultura della Regione Toscana), Franco Corleone (garante dei detenuti regionale), Mario Pittalis (architetto delle Murate), Maria Luisa Stringa (presidente nazionale della Federazione Italiana Club Unesco) e il nostro Massimo Lensi (consigliere provinciale). Vi invito ad essere presenti oppure ad ascoltarlo in diretta sulle frequenze di Controradio (FM 93.6/ 98.9).
Il Segretario,
Maurizio Buzzegoli
testata-magenta-sri.jpg

Leggi tutto l'Articolo »

Questa mattina una rappresentanza dell’Associazione “Andrea Tamburi” ha fatto visita al garante cittadino dei detenuti, Franco Corleone, per approfondire la tragica situazione in cui versa il carcere di Sollicciano e per mettere in atto, sinergicamente, una serie di iniziative volte a sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sulle disumane condizioni in cui versano le nostre carceri.
Alcuni di noi (tra cui il sen. Marco Perduca, Maurizio Buzzegoli, Emanuele Baciocchi e Rosa A Marca) condurranno per alcuni giorni un’iniziativa nonviolenta di sciopero della fame per sostenere le richieste della rete dei garanti cittadini e regionali delle persone recluse che la scorsa settimana hanno avanzato al Governo ed al Parlamento una serie di modifiche e nuovi provvedimenti legislativi con l’obiettivo di risolvere una realtà giunta da tempo al collasso.
Ad avvalorare questa stretta vicinanza e la necessità di intervenire (nel nostro piccolo) sono le notizie che ci arrivano dal carcere: infatti, proprio mentre era in atto quest’incontro con Franco Corleone, giunge la notizia che un detenuto di 47 anni si è tolto la vita nel carcere di Sollicciano (era recluso nel drammatico reparto di cura e custodia) e quasi in contemporanea avveniva un’altro suicidio nel carcere di Prato. Due vittime in poche ore, a pochi chilometri di distanza.
Parallelamente, dalla mezzanotte di oggi, anche la deputata radicale Rita Bernardini e la segretaria dell’associazione radicale “Il Detenuto Ignoto”, Irene Testa, hanno iniziato uno sciopero della fame che alterneranno allo sciopero della sete per ribadire la necessità di un provvedimento di amnistia, per porre subito fine all’illegalità in cui versa la giustizia italiana e la sua appendice carceraria. Un’azione nonviolenta che proseguirà ad oltranza,in risposta alla “resa di Stato” di fronte alla bancarotta del sistema giustizia e alla mancanza di Stato di diritto cui si assiste quotidianamente in quelle moderne catacombe che sono diventate le prigioni italiane: “per non doverci sentire come quando c’era chi non voleva vedere i campi di sterminio e girava la testa dall’altra parte”, come ha più volte affermato Marco Pannella.
Infine, dall’ultima riunione, è emersa la decisione di far sottoscrivere ai cittadini un appello da rivolgere, appunto, alle Istituzioni.
Chi volesse aderire allo sciopero della fame, o ricevere i moduli per la raccolta delle firme, può contattare Maurizio ([email protected]) o Emanuele ([email protected]).

Leggi tutto l'Articolo »

Firenze, 20 luglio 2012 – Questa mattina una quindicina di militanti dell’Associazione radicale “Andrea Tamburi” ha esposto – per un’ora – dal loggiato del Ponte Vecchio, uno striscione di 6 metri recante la scritta “AMNISTIA”: l’iniziativa si è svolta nell’ambito dei quattro giorni di mobilitazione straordinaria di sciopero della fame e di silenzio promossa dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito. “Nel corso degli ultimi anni l’Italia è stata più volte fortemente criticata dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo – ha dichiarato Maurizio Buzzegoli, segretario dell’Associazione- per aver violato i parametri sulla giustizia e sul regime penitenziario, denunce sintomatiche di uno stato fuorilegge in cui è assente lo Stato di diritto. Come radicali, ci siamo nuovamente mobilitati per avanzare la nostra proposta di Amnistia: non solo punto di partenza per una strutturale riforma della giustizia ma anche per affermare nel nostro Paese la superiorità del principio della dignità umana su quello dell’esecuzione della pena. Un esempio: nei 18 istituti di pena toscani sono presenti 4068 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 3200 persone, 1/3 delle quali in attesa di giudizio. La nostra lotta nonviolenta – conclude Buzzegoli – non solo si rivolge al pianeta penitenziario ma anche a milioni di persone, anche non recluse, che da anni sono costrette a convivere con i tempi lunghi ed economicamente dispendiosi delle cause civili e penali.”

 

Per informazioni: Maurizio Buzzegoli 3391501028

Leggi tutto l'Articolo »

Iscriviti

Ricevi al tuo indirizzo email tutti i nuovi post del sito.

.